Fondata durante il dominio arabo della Sicilia, contro le incursioni di scorribande piratesche, venne rimaneggiata nel ‘400.
Faceva parte di un sistema difensivo di torri costiere ed era in costante contatto con il Castello Pentefur della Baronia di Savoca, alla cui giurisdizione dipendeva Roccalumera fino al XVII sec.

Scomparso il pericolo dei pirati, la torre fu adibita a torre telegrafo e metteva in comunicazione il paese di Roccalumera fino alla contrada detta “Zia Paola”, dal nome della locanda situata sulla Marina di Pagliara dove i viandanti si fermavano per rifocillarsi, con la cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto.

Luogo dei giochi d’infanzia per il poeta Salvatore Quasimodo, la rievocò nella poesia “Vicino a una torre saracena per il fratello morto”, scritta in occasione della scomparsa del fratello maggiore (1950).

Il maniero oggi è gestito dal Parco Letterario Salvatore Quasimodo, che al suo interno conserva una mostra dedica al Premio Nobel vissuto a Roccalumera.

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